Il modo migliore per prendersi cura di loro?

Conoscere per prevenire!

Qual’è l’obiettivo di questa pagina?
Cercare di rispondere alle domande più frequenti dei proprietari sulla dermatite nel cane. In pochi minuti.

Cos’è la dermatite?

La dermatite è l’infiammazione del derma, l’abbondante strato connettivo sottostante all’epidermide, che costituisce oltre il 90% della cute dei nostri animali.
L’epidermide è una sorta di barriera contro insulti esterni (es. graffi, morsi, parassiti), ma quando viene lesionata, il derma funge da difesa per contenere gli agenti patogeni (batteri, funghi e parassiti), che potrebbero entrare dalle lesioni e penetrare in profondità.
Il derma, essendo molto vascolarizzato, è in grado di riparare velocemente lesioni anche profonde, ma se l’insulto persiste (es. grattamento), la condizione può cronicizzare e l’iter terapeutico può diventare lungo ed impegnativo.

Quali sono i cani
maggiormente predisposti alle problematiche dermatologiche?

Non ci sono razze predisposte o razze più resistenti ai problemi dermatologici; i cani a pelo corto (per non parlare dei cani nudi) hanno, però maggiori probabilità di subire lesioni cutanee, in quanto il pelo raso e corto protegge meno di un pelo folto e lungo.
Per contro, nei cani a pelo lungo è più facile si annidino parassiti (es. pulci), sicuramente tra i responsabili di dermatite cronica del cane.

Le cause della dermatite

La dermatite può avere diversa origine ed anche dopo averne individuata la causa, non è sempre facile risolvere il problema.
A parte la dermatite atopica, per cui una vera causa non è possibile individuare (si va per esclusione), le più frequenti cause di dermatite sono determinate da parassiti (pulci o acari), funghi (Malassezia) e batteri (piodermiti), da intolleranze e allergie alimentari, da allergie da contatto e da patologie ormonali (es. ipersurrenalismo); tutte queste cause hanno in comune il prurito ed il grattamento da parte del cane, che spesso è la vera “causa” della dermatite conseguente.
Naturalmente anche tutte le lesioni cutanee che s’infettino possono evolvere in dermatite: escoriazioni, graffi, ferite da morso, possono infettarsi anche semplicemente con il leccamento da parte del cane, per cui è sempre importante disinfettare ogni lesione, più volte al giorno.

I sintomi

Il classico sintomo della dermatite è il prurito ed il conseguente grattamento, che spesso è il vero responsabile delle lesioni cutanee e dell’infiammazione del tessuto sottostante (il derma, appunto). Per trarre sollievo dal prurito, infatti, il cane si lecca, si gratta e si morde le zone interessate, causandosi autotraumatismi che perpetuano e peggiorano la situazione.
Il prurito è il sintomo di una condizione che deve essere affrontata immediatamente per evitare una cronicizzazione che, a volte, accompagnerà il cane per tutta la vita. 

Il passo fondamentale: la diagnosi

Dobbiamo purtroppo dire che una diagnosi certa non è sempre possibile e la dermatite atopica ne è l’esempio più evidente.
Molte indagini possono, però essere fatte per individuare la causa del prurito del cane: dagli scotch test, raschiati cutanei e tamponi, anche auricolari, per la ricerca di parassiti, agli esami ematologici per la ricerca di patologie ormonali, fino alle prove allergiche che, però non sempre sono risolutive. 
Una diagnosi precoce consente spesso di risolvere il problema evitando che questo cronicizzi: ricordatevi sempre che una dermatite cronica può accompagnare anche tutta la vita del nostro Amico, rendendogliela un vero inferno.

Il trattamento

Conoscendo la causa sarà abbastanza semplice instaurare un trattamento farmacologico efficace e spesso risolutivo (antiparassitari, antifungini, antibiotici o farmaci per patologie ormonali), oppure somministrare alimenti ipoallergenici in caso di intolleranze/allergie alimentari, o lavare frequentemente il cane quando l’allergia sia da contatto.
In caso di dermatite atopica, il cortisone (attenzione agli effetti collaterali) e la ciclosporina sono, ad oggi, i farmaci più efficaci.
In attesa che il trattamento farmacologico abbia effetto, occorre calmare il prurito con farmaci aspecifici ed integratori (es. Omega-3), che che diano sollievo al cane, riducendo il grattamento.

I miei consigli da Veterinario

​Capita spesso che i proprietari portino il cane dal veterinario quando il grattamento causa diradamento e perdita di pelo, o quando la cute sia particolarmente arrossata o lesionata dalle unghie e dai denti che il cane utilizza per combattere il prurito.
Prevenire le dermatiti parassitarie, oggi, è piuttosto semplice; ai prodotti ad uso esterno (spray o pipette), si sono affiancati farmaci per bocca molto efficaci nei confronti di pulci e zecche.
In caso di dermatite da Malassezia i bagni medicati effettuati regolarmente e per diverse settimane (meglio se associati ai bagni all’ozono, che ha proprietà antimicotiche ed antibatteriche, oltre ad essere un ottimo lenitivo per la cute), normalmente risolvono il problema.
Quando la causa fosse ormonale, la terapia dovrà essere mirata e protratta per tutta la vita del cane.
Consiglio di non variare eccessivamente la dieta del cane, soprattutto cambiando frequentemente marche di alimenti, per limitare la possibilità di incorrere in sostanze allergizzanti; qualora, però il cane avesse già un’allergia alimentare, i mangimi monoproteici o, meglio, quelli con proteine idrolizzate (esistono anche alimenti a base esclusivamente vegetale, o senza proteine della carne), dovranno essere somministrati in maniera esclusiva per migliorare o risolvere l’allergia.
Vorrei poi aggiungere che quando la cute è infiammata ed il pelo diradato, risulta molto utile effettuare bagni con shampoo lenitivi e, soprattutto, associare alla dieta prodotti a base di acidi grassi omega3 (olio di pesce), e integratori che contengano sostanze come PEA, MSM, biotina e zinco, importantissime per sfiammare la cute e favorire la ricrescita del mantello.

Integratori per cute e mantello

Supplementi di acidi grassi Omega-3

Prodotti all’ozono

Per concludere, riassumendo rapidamente

La dermatite è l’infiammazione del derma, il tessuto connettivo sottostante l’epidermide.
Le cause possono essere parassitarie, alimentari, endocrine, fisiche (da ferita, morso o grattamento) o batteriche (solitamente secondarie); la dermatite atopica è, probabilmente, su base immunologica.
Il sintomo della dermatite è il prurito, con conseguente grattamento, arrossamento cutaneo ed alopecia.
La diagnosi si effettua con test specifici su cute e pelo, esami del sangue o per esclusione.
Effettuata la diagnosi occorre una profilassi adeguata, oppure una dieta specifica o una terapia mirata.
Non variare eccessivamente la dieta riduce la possibilità di intolleranze ed allergie alimentari.
Cute e mantello trarranno benefici da bagni con shampoo lenitivi e a base di ozono.
Utilissimi gli integratori specifici per ridurre l’infiammazione cutanea e favorire la ricrescita del pelo.



Torna su